Quando si decide di affacciarsi al mondo del biogas con l’intenzione di costruire un impianto, è utile valutare non solo il costo effettivo dell’impianto stesso, ma anche tutti i costi che ne conseguono, che possiamo definire come “costi di gestione” dell’impianto. I costi di gestione di un impianto a biogas possono essere suddivisi in:

  • Costi di alimentazione
  • Costi autoconsumi
  • Costi manutenzione motore
  • Costi manutenzione impianto
  • Costi ammortamento impianto
  • Costi assistenza biologica
  • Costi additivi

Tutti i costi elencati sono in funzione della tipologia di impianto, della potenza e del tipo di ricetta utilizzata, e chiaramente non sono proporzionali. Prendendo in esame un range di potenza che va dai 100 ai 300 kWh, cioè gli impianti del futuro, ed ipotizzando i costi di alimentazione a “costo 0” perché alimentati solo a liquame/letame, vediamo ora nel dettaglio le forbici di spesa con il conseguente utile lordo che ne deriva, considerando il nuovo incentivo di 0,23 /kW per 20 anni.

Ipotizziamo un rendimento annuo ottimistico del 97%, un impianto da 100 kWh introdurrà in rete circa 850.000 kW/anno pari a circa 198.000 /anno, mentre un impianto da 300 kWh introdurrà circa 2.550.000 kW/anno pari a circa 594.000 /anno. Vediamo ora nel dettaglio come i singoli costi vanno ad incidere su questi rendimenti.

 

  • Costi autoconsumi: ipotizziamo per entrambi gli impianti un 11% di autoconsumi, il che significa

  • circa 22.000 €/anno per il 100 kWh
  • circa 65.000 €/anno per il 300 kWh

  • Costi manutenzione motore:

  • circa 30.000 €/anno per il 100 kWh
  • circa 50.000 €/anno per il 300 kWh

  • Costi manutenzione impianto:

  • circa 18.000 €/anno per il 100 kWh
  • circa 24.000 €/anno per il 300 kWh

  • Costi ammortamento impianto:

  • circa 30.000 €/anno per il 100 kWh
  • circa 65.000 €/anno per il 300 kWh

  • Costi assistenza biologica:

  • circa 6.000 €/anno per il 100 kWh
  • circa 8.000 €/anno per il 300 kWh

  • Costi additivi (desolforanti, filtri, ecc..):

  • circa 3.500 €/anno per il 100 kWh
  • circa 6.000 €/anno per il 300 kWh

  • Costi totali:

  • circa 110.000 €/anno per il 100 kWh
  • circa 218.000 €/anno per il 300 kWh

  • Utili lordi:

  • circa 88.000 €/anno per il 100 kWh
  • circa 376.000 €/anno per il 300 kWh

 

E questo con un costo di alimentazione zero, se poi la ricetta dovesse essere integrata con altri prodotti, dovrà esserne calcolato il costo aggiuntivo. Ne deriva quindi che in fase decisionale, è fondamentale approfondire l’analisi dei singoli costi e soprattutto del potenziale di quegli alimenti a “costo 0”, in modo da avere un’idea abbastanza precisa di quanto incideranno i singoli costi sull’utile lordo che sarò in grado di ottenere.